Esami. Le Invenzioni degli Studenti

Un abatjour che si accende con riconoscimento vocale attivabile  anche da telefono cellulare.

 

Un ventilatore con sensore legato alla temperatura.

 

Sono solo alcuni dei prodotti realizzati interamente dagli studenti.

Questi ultimi li hanno portati in classe in sede di esame di maturità dimostrando le competenze acquisite anche all’esterno della scuola.

 

Si tratta del primo anno in cui, agli esami, gli studenti sono sottoposti ad un colloquio nel quale dimostrano le loro capacità ottenute grazie all’alternanza scuola lavoro.

 

Un tipo di formazione che avvicina sempre più la scuola al mondo reale. Previste in tutto 400 ore nell’ambito del triennio. Ore trascorse in classe ma anche fuori della scuola.

“In questo modo ogni alunno può farsi un’idea del suo futuro, sia che voglia proseguire nello studio che nel mondo del lavoro”.

 

A parlare Cinzia Vollero Presidente della commissione di informatica ed elettrotecnica all’Itis Alessandro Volta di Frosinone che ci spiega: “L’esame orale si svolge in due parti. La prima fase è multidisciplinare, ossia lo studente parla delle materie studiate a scuola.

 

Nella seconda fase racconta invece della sua esperienza di alternanza scuola lavoro. Può farlo portando prodotti multimediali (immagini, video…) o presentando direttamente il prodotto finito realizzato al 100% dal lui”.

È quello che è accaduto quest’anno e che ha lasciato di stucco anche molti professori.

 

Questi ultimi hanno potuto constatare come i loro studenti abbiano recepito le competenze extrascolastiche.

 

Alcuni esaminandi hanno infatti portato a scuola, in sede di esame, dei minirobot che svolgono diverse e varie funzioni.

 

Ma a meravigliare gli insegnanti è stato soprattutto il fatto che le invenzioni erano state pensate e realizzate completamente dagli studenti.

Ciò a dimostrazione di come le competenze degli alunni non sono più solo teoriche ma anche pratiche. 

 

Gli studenti ora sono davvero “maturi” per affrontare il mondo del lavoro.

 

Tra l’altro, l’aver frequentato le aziende del territorio, ha dato modo anche a queste ultime di conoscere il soggetto in questione, di prepararlo ed eventualmente di assumerlo nel momento in cui ne avesse bisogno.

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Commenti: 4
  • #1

    Bravi!!! (lunedì, 08 luglio 2019 09:56)

    Queste conoscenze vi accompagneranno e vi aiuteranno per tutta la vita.
    Custoditele e fatene tesoro!!!

  • #2

    gery (lunedì, 08 luglio 2019 10:52)

    bravissimi!!!!!!!!!

  • #3

    Io (lunedì, 08 luglio 2019 14:06)

    È un buon inizio, bravi ma c’è ancora tanto da fare

  • #4

    Anonimo (lunedì, 08 luglio 2019 16:12)

    Complimenti al ragazzo che ha presentato il progetto basato su Arduino, una piattaforma che non sempre viene approfondita nelle scuole e che può essere sfruttata al meglio dai veri appassionati di dispositivi domotici.
    Purtroppo non si può dire la stessa cosa del ragazzo della prima immagine, il suo elogio da parte della commissione é l'ennesimo esempio di quanto sia grande il gap generazionale tra gli adulti e le nuove generazioni; é stato presentato un prodotto già presente in commercio (Google assistant) e collegato ad un dispositivo (interruttore smart) seguendo le istruzioni presenti sia nei libretti dei dispositivi smart che nell'app Google home, ritrovo quindi incorretta l'attribuzione del merito allo studente in questione.
    In ogni caso faccio i complimenti a tutti gli studenti che hanno dato del loro meglio durante gli esami di maturità 2018-2019 e auguro loro un futuro ricco di successi.