Sacco. Impianto Sequestrato

Inquinamento del Fiume Sacco.

 

Impianto sequestrato ad una nota società di Patrica.

 

Il decreto del gip parla di inquinamento ambientale.

 

Si tratta di un’indagine

dei carabinieri forestali a seguito degli scarichi inquinanti che si sono verificati a Novembre scorso. Il fiume Sacco era completamente ricoperto di schiuma bianca per centinaia di metri.

 

Le analisi dell’arpa hanno rivelato che l’acqua del fiume era stata  contaminata da tensioattivi ma anche di altre sostanze pericolose come Dilimonele, il Cjfele e il Levomentolo. I carabinieri sono risaliti all’azienda che lavorava tali elementi.

 

Le analisi effettuate sui reflui della stessa azienda hanno rintracciato gli stessi elementi trovati nel Sacco. È partita così l’ispezione sull’intero impianto. Da parte di forestali e polizia provinciale oltre ai tecnici di Arpa Lazio. Riscontrate violazioni non solo formali.

 

Assenza o non coretto funzionamento dei contatori volumetrici/misuratori di portata utili a tracciare i reflui gestiti. Oltre a questo era stato realizzato anche un bypass che consentiva l’immissione dei reflui liquidi non trattati direttamente alla conduttura Asi.

 

Realizzata pure una conduttura volante cioè non collegata stabilmente all’impianto. In questo modo, la società, che svolgeva trattamento e smaltimento rifiuti, riuscita ad applicare prezzi vantaggiosi. La stessa società sversava acque industriali, colaticci e fanghi direttamente sui piazzali. Tutti elementi che confluiscono poi nella rete di raccolta delle acque meteoriche.

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Commenti: 5
  • #1

    ��� (sabato, 27 luglio 2019 13:05)

    Bisogna commentare? Mi sembra assolutamente inutile, almeno potevate scrivere il nome della "nota azienda" in modo che evitassimo di comprare i loro prodotti (se è quella che io penso!)

  • #2

    Gabriele (sabato, 27 luglio 2019 13:23)

    Perché nessuno fa mai i nomi? Azienda e amministratori...grazie!

  • #3

    Ivan (sabato, 27 luglio 2019 15:55)

    So tutte cazzate.. non mettono i nome perché sono tutte cose inventate solamente per chiudere quell'impianto e parare il culo a chi veramente inquina... l'impianto sequestrato nel giro di 5 giorni riaprirà perché non ha commesso il fatto

  • #4

    Antonio (sabato, 27 luglio 2019 17:45)

    Senza il nome della ditta è come non aveste scritto nessun articolo al riguardo.
    Disinformazione.

  • #5

    Hi (sabato, 27 luglio 2019 18:33)

    Anto'
    L'informazione c'è. Vuoi pure i nomi?
    È gratis e te fanno pure scrive le cazzate a te. Domani vai in edicola e compra il giornale così leggi tutti i nomi