Spaccia a Scuola

Spacciava droga a scuola e se ne vantava su Instagram.

 

Minorenne terribile finisce davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale dei minorenni di Roma.

 

La vicenda risale ad alcuni

mesi fa quando l'adolescente di 16 anni che frequenta il secondo anno di una scuola superiore a Ferentino ha postato su Instagram una foto raffigurante del denaro. Agli amici del web si era vantato di quanti soldi era riuscito a guadagnare in un solo giorno.

 

Ma quella foto non è passata inosservata ad un privato cittadino che l'ha segnalata ai carabinieri. I militari hanno subito avviato le indagini per capire da dove provenisse tutto quel denaro. La risposta l'hanno avuta dalla perquisizione domiciliare quando hanno rinvenuto nella sua cameretta alcune dosi di cocaina già pronte per lo spaccio.

 

A seguito di tali fatti i carabinieri hanno inviato tutto il fascicolo al tribunale dei Minorenni di Roma. Il prossimo 8 gennaio il giovane, accompagnato dal suo legale difensore Antonio Ceccani, dovrà comparire davanti al Gup. Saranno presenti anche i genitori in quanto responsabili del minore.

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Commenti: 7
  • #1

    Un altro Einstein... (venerdì, 27 dicembre 2019)

    Non diamo la colpa come al solito ai genitori. Questa è una generazione di teste di cazzo inconsapevoli, figli di questa società. Non è nemmeno colpa loro. Si salvi chi può.

  • #2

    Asc (venerdì, 27 dicembre 2019 14:20)

    Concordo

  • #3

    Franco (venerdì, 27 dicembre 2019 14:35)

    Sono un docente presso una scuola superiore di Frosinone da ormai 30 anni, concordo nel dire che i giovani sono cambiati ma i genitori dove sono? La scuola insegna italiano matematica ecc. L'educazione il rispetto delle regole di imparano a casa. È facile dire che a scuola non si fa più nulla, che abbiamo troppe ferie, provate a stare in una classe dove i ragazzi si ribellano, dove credono di sapere tutto. Io ormai sono prossimo alla pensione ma quale futuro stiamo lasciando?

  • #4

    E' facile... (venerdì, 27 dicembre 2019 21:36)

    Numero uno: ripristinare il servizio militare obbligatorio per tutti. Numero due: ciò che dice l'insegnante in aula non si discute, esattamente come nel ventennio, quando se non studiavi andavi dietro la lavagna per due ore con i gessi sotto le ginocchia e se fiatavi ti beccavi 4 rovesci come si deve. Numero tre: se il genitore fiata, viene sottoposto allo stesso esercizio o interrogazione dell' alunno e se non arriva al sei, in galera per tre anni senza attenuanti. Numero quattro: lo spaccio deve essere condannato esattamente come per gli incidenti stradali, quindi tentato omicidio...

  • #5

    tempo perso (venerdì, 27 dicembre 2019 23:56)

    Signori, oggi le famiglie permettono tutti a figli, non insegnano loro niente ed impediscono alla scuola di insegnare, tempo perso pure a parlarne

  • #6

    Lettore (sabato, 28 dicembre 2019 03:45)

    Sarebbe più opportuno rieducare prima i genitori....

  • #7

    Opinioni (sabato, 28 dicembre 2019 08:52)

    Opinioni mah.....