Operato L'uomo Ferito dal Poliziotto

È stato operato questa mattina.

 

Parliamo del 33enne di Veroli colpito con una pistola alla gamba da un poliziotto.

 

Il colpo dopo una accesa discussione scaturita da motivi personali.

Il ferito è infatti il nuovo compagno della ex del poliziotto. Per quanto riguarda l'operazione i medici dell'ospedale Umberto I di Roma avrebbero riferito che tutto sarebbe andato per il verso giusto. Insomma non ci sarebbero state complicazioni.

 

Ma per il ferito il cammino verso la guarigione è ancora molto lungo. Adesso lo aspettano numerose sedute di riabilitazione. Si è trattato infatti di un intervento molto delicato proprio perché il proiettile ha sfiorato di appena due millimetri l'arteria femorale.

 

Intanto nella giornata di ieri sono iniziate le operazioni peritali da parte del professor Saverio Potenza nominato dalla procura e dei consulenti di parte Tarcisio D'Alessandris (nominato dall'avvocato Nicola Ottaviani) e Daniela Lucidi nominata dagli avvocati Giuseppe Spaziani e Claudia Padovani che rappresentano la persona offesa.

 

Tali operazioni proseguiranno anche nei prossimi giorni. 

Scrivi commento

Commenti: 11
  • #1

    Riflessione (mercoledì, 12 febbraio 2020 23:20)

    Vorrei riportare qui una riflessione che facevo in merito a questa vicenda. Anche per sapere il parere di altri utenti. La vita è indubbiamente diventata difficilissima. Forse per i rapporti interpersonali che sono davvero di difficile gestione oggi. Si sclera per nulla e pare che tutto il mondo sia impostato per annientarci come persone e deteriorarci nei sentimenti. Pensavo a come è in questo momento l'esistenza di queste due famiglie coinvolte in questa vicenda. Quella dei bambini, se ce ne sono. Dei loro amici, parenti eccetera. Chissà quante volte si saranno pentiti di essere arrivati a questo punto. Forse dovremmo seriamente prendere in considerazione l'idea di elimianre televisione, social network ed altre forme di degrado sociale. Ma ne saremmo maiin grado? Credo sia inutile negarlo, questi media ci stanno facendo impazzire e mettere l'uno contro l'altro. Si vive costantemente sotto tensione e con una fretta e velocità micidiale, tanto da non aver più la possibilità di respirare, riflettere ed utilizzare il senso del buon padre di famiglia prima di prendere delle decisioni. Come sarà il futuro? C'è qualche elemento che indica un possibile miglioramento? Un barlume di speranza secondo voi?

  • #2

    ... (giovedì, 13 febbraio 2020 09:08)

    Mi spieghi che c'entrano TV e social in un caso del genere?

  • #3

    Riflessione (giovedì, 13 febbraio 2020 10:08)

    Ti ringrazio per la domanda, ma dal momento che me lo chiedi, non credo che io possa riuscire a spiegartelo. Credo sia piuttosto complicato. Buona giornata.

  • #4

    ... (giovedì, 13 febbraio 2020 11:01)

    Grazie a te per la (mancata) risposta.

  • #5

    ivan (giovedì, 13 febbraio 2020 12:14)

    credo che il signore della riflessione,non volesse attribuire colpe o ragioni che spetteranno alle indagini,ma le colpe e le ragioni che i social e le tv danno solo per far notizia e per qualche like,essi quei like che alla gente ormai piace ricevere senza essere riconosciuti.i pioche parole il virtuale prima si vedeva solo nei film,ora si vive tutti i santi giorni in tutte le cose.
    virtuale e' un amicizia
    virtuale e' una noitizia senza sapere di chi e' la colpa
    virtuale e' il sessooooo
    virtuale e' le finte palle
    virtuale e' tutto cio che non esiste ragazzi sappiatelo.
    baci

  • #6

    Riflessione (giovedì, 13 febbraio 2020 12:32)

    Salve Ivan. Lei ha perfettamente centrato il discorso. Io la penso esattamente così. Questi social e tv altro non fanno che aumentare le tensioni sociali che inevitabilmente si ripercuotono sulla vita quotidiana. Ma come possiamo uscirne fuori oramai?

  • #7

    ... (giovedì, 13 febbraio 2020 12:36)

    e infatti, tutto sta nel non dare grande importanza alla TV (personalmente ne vedo poca) ed ai social (personalmente non so manco cosa siano).
    Se voglio leggere qualcosa, preferisco un bel romanzo e/o saggio.
    Di carta.

  • #8

    ... (giovedì, 13 febbraio 2020 12:50)

    "Ma come possiamo uscirne fuori oramai?"
    Cominciando, magari, a leggere ogni tanto un bel libro?

  • #9

    Riflessione (giovedì, 13 febbraio 2020 13:10)

    Salve, personalmente sono daccordo con Lei. Bisognerebbe davvero che ci si emancipasse su più fronti, magari leggendo di più ed occupandosi anche di questioni scientifiche, storiche, letterarie e/o artistiche. Non so se si possa costringere con il mitra i cittadini ad andare a comprare libri per essere successivamente interrogati e sbattuti in carcere qualora risultassero non "idonei". Secondo me basterebbe che una vera autority iniziasse a chiudere determianti programmi televisivi, e sappiamo quali sono, mandando a lavorare alcune presunte presentatrici e conduttrici di non so cosa. Entrambe le soluzioni le vedo di difficile gestione e forse poco realizzabili. Quindi mi chiedevo se ci fosse una soluzione più fattibile.

  • #10

    Riflessione (giovedì, 13 febbraio 2020 13:19)

    Aggiungo, e chiedo scusa se l'argomento può uscire in qualche modo dal seminato, che ho appena appreso dal tg2, che una delle tre ricercatrici dello Spallanzani, che hanno formulato un primo vaccino generico, diciamo un vaccino vettore, ovviamente da sviluppare per le applicazioni e le varianti del ceppo base, pare che sia stata assunta ieri, all'età di 61 anni, dopo 39 anni di servizio come collaboratrice presso lo stesso ospedale. C'è qualcosa che non va? Mi chiedevo, se non avesse formulato il vaccino, starebbe ancora con il contratto a progetto? Forse sì. Poi ho saputo che una influencer, o una di quelle eccelse menti che partecipano a quelle trasmissioni per casalinghe, delle quali non intendo fare i nomi, con il solo gettone di presenza, guadagna circa 3 o 4 volte lo stipendio di una ricercatrice assunta come collabotratrice. C'è qualcosa che non va? Forse sì...

  • #11

    ... (giovedì, 13 febbraio 2020 13:43)

    ma tutto quello che tu scrivi, parzialmente da condividere peraltro, che cosa ha a che fare con l'articolo in questione, relativo ad una faccenda di gelosia fra ex marito e nuovo compagno?