Rivolta al carcere di Frosinone.
Sono 95 i detenuti che a causa della devastazione di due sezioni sono stati trasferiti presso altre case circondariali.
Il trasferimento è stato messo in atto ieri in tarda serata.
I detenuti sono stati distribuiti tra Velletri, Rieti, Roma, Civitavecchia, Cassino e nella regione Abruzzo. Le trattative sono andate avanti oltre le 22 quando la dirigenza ha tentato di mediare quelle che erano le richieste dei reclusi.
Tra queste il ripristino dei colloqui con i familiari e l'utilizzo di mascherine e guanti da parte del personale operante per evitare un eventuale contagio del Coronavirus.
Il dirigente regionale del sindacato di Polizia Penitenziaria (USPP) punta l'indice sulla legge che regola la popolazione carceraria. A cominciare dal fatto che bisognerebbe evitare di permettere ai detenuti di restare con le celle aperte ben otto ore al giorno così come disposto dalla circolare ministeriale del 2015.
A detta del sindacalista regionale sarebbero state attivate delle iniziative senza considerare quelli che sarebbero stati gli effetti. Di certo c'è che ancora una volta ad essere penalizzati sono gli agenti della polizia penitenziaria che debbono far fronte ad una emergenza simile con un organico ridotto al lumicino.
Scrivi commento