Contagiato il Direttore di un Centro Commerciale

È caccia all’untore. È quello che succede tutti i giorni.

 

Lo sa bene anche P.P. direttore di un centro commerciale di Frosinone.

 

Questi, come racconta nella sua pagina di Fb, ha avuto i sintomi di una influenza domenica scorsa.

"Terminato il lavoro, mi sono rinchiuso in casa da solo. Ho chiamato il medico, ho chiamato il numero verde due giorni dopo. Ho seguito le loro istruzioni. Stai a casa, non sarà nulla. Chiama se cambia la situazione.

 

Al quinto giorno ho preso la decisione di presentarmi al triage, ho dovuto insistere per avere un riscontro medico e dopo un’intera giornata è arrivato il responso di positività. Non era l’influenza che mi suggerivano che fosse ma una polmonite con coronavirus. 

 

La mia prudenza mi ha fermato subito, nessuno ha avuto contatti con me nell’ultima settimana. E solo le mie sensazioni mi hanno spinto ad andare al triage nonostante i consigli contrari delle autorità preposte. E ho dovuto insistere per essere visitato. Questa è la mia storia”.

 

P.P. denuncia una campagna di disinformazione nei suoi riguardi che sta coinvolgendo sia la sua famiglia che la sua azienda. Si tratta di una delle tante storie che si apprendono sui social. Tutti vogliono sapere chi è quella persona contagiata.

 

A parte la privacy c’è da tenere in considerazione anche il fatto che, nel momento in cui tutti sanno, il caso è stato già preso in carico dalla Asl. Quindi il paziente contagiato è stato isolato e le persone che sono venute in contatto con lui sono state rintracciate e anche con loro avviate tutte le misure precauzionali possibili.

 

Non c’è bisogno quindi che altri vengano informati. Certo il caso di P.P. è molto particolare, parliamo di un direttore di un centro commerciale che comunque ha avuto contatti con tante persone.

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