Il 25 Aprile. La Liberazione

La data della Liberazione potrebbe rappresentare anche quella della ripartenza, dopo l'emergenza sanitaria di questi ultimi mesi.

 

Lo dice il sindaco di

Frosinone Nicola Ottaviani nella mattinata di oggi si è celebrata la Festa della Liberazione. Anche in provincia di Frosinone i sindaci hanno voluto ricordare quella data dell’Italia post-bellica quando l’Italia è stata librata dall’occupazione degli eserciti occupanti.

 

Un paese che sarebbe rinato dalle macerie. “Gli italiani di allora, - dice Ottaviani - pur feriti e dilaniati dai lunghi anni di guerra, hanno avuto la forza di rialzarsi, costruendo una società fondata sulla coesione sociale, sulla Democrazia, sul superamento delle divisioni, per porre al centro della riflessione il valore dell’unità e della pace”.  

 

“A distanza di 75 anni, - prosegue - l’intero popolo italiano sta vivendo un periodo di grande preoccupazione e incertezza, combattendo una guerra che ha lasciato sul terreno tante vittime innocenti e che, al tempo stesso, ha messo in luce quei piccoli e grandi gesti di eroismo quotidiano da parte di coloro che sono in prima linea perché questa emergenza possa finalmente essere relegata al passato.

L’auspicio è che… l’intera Nazione possa riscoprirsi ancora più unita, più solidale e, dunque, più forte e resiliente”. Le celebrazioni come dicevamo si sono svolte in tutti i centri della provincia. 

 

Ad Ottaviani fa eco il sindaco di Anagni (In foto).

 

Daniele Natalia dice: “Nel caso del 25 aprile 2020 questo dato non può che essere collegato con l’emergenza Covid-19 che oggi viviamo sulla nostra pelle: come il 25 aprile del 1945 segnò la data della “ripartenza” nazionale dopo il periodo buio della guerra, così noi dobbiamo avere non solo la speranza ma la forza e la costanza per rilanciare questo Paese dopo il coronavirus.

A Sora il primo cittadino Roberto De Donatis ha reso omaggio al monumento caduti presso la caserma carabinieri. 

 

“Mai come oggi la parola resistenza assume un significato particolare. - Dice de Donatis - La resilienza ossia l’attitudine a tirare fuori le doti migliori il meglio per superare le difficoltà di questo momento.

 

Ma le difficoltà diventano più dure se non abbiamo la consapevolezza della storia, di chi ci ha preceduto”. 

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