Rapina al Bar. Condannato

Rapina all’interno del pub “Elleti music bar” di corso della Repubblica a Frosinone.

 

Condannato a due anni e sei mesi di reclusione.

 

Lui è Stefano Pommella un 30enne residente nel capoluogo ciociaro e

già conosciuto alle forze dell'ordine per altri reati. I fatti risalgono all'agosto dello scorso anno. L'uomo si trovava agli arresti domiciliari per una precedente rapina avvenuta in corso Lazio (aveva colpito con il calcio di una pistola al volto di una persona per strapparle la catenina dal collo).

 

Incurante del fatto che non potesse uscire di casa intorno alle 5 del mattino si era recato nel locale per perpetrare un furto. Ma il fragore della porta a vetro che si era infranto ha attirato l'attenzione del proprietario del locale che abitando poco distante si era subito recato nel pub.

 

Una volta dentro però si è trovato faccia a faccia con il ladro che stava cercando di trafugare i soldi dalla cassa. Ne era nata una colluttazione, ma il malvivente era riuscito a fuggire.

 

Grazie però alle indicazioni del titolare del bar i militari erano riusciti subito a rintracciare Pommella che si era nascosto dietro un palazzo di viale Mazzini. Per l'uomo si sono spalancate le porte del carcere.

 

Nella giornata di ieri il 30enne, difeso dall'avvocato Luigi Tozzi, è stato giudicato con rito abbreviato condizionato ad un vizio di mente. Per tale motivo il giudice si è pronunciato per una condanna a due anni e 6 mesi.

 

Il pm va detto, aveva richiesto sei anni di carcere. L'uomo oltre alla rapina impropria doveva rispondere di danneggiamento ed evasione dai domiciliari.

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Commenti: 2
  • #1

    Ko (domenica, 10 maggio 2020 03:16)

    Ci dovremmo vergognare delle nostre leggi,bisogna essere più severi così gli passa la voglia di commettere stronzate

  • #2

    Lettore (domenica, 10 maggio 2020 15:03)

    È una vita che sto elemento scadente della società non fa altro che danno...lui e tutti i suoi cuginetti con le mani lunghe...ma perchè non li sbattono dentro e non buttano la chiave visto che la polizia sta perseguitando i poveri cittadini che escono a prendere una boccata d'aria innocentemente.