Incidente mortale a Castelmassimo.
E' stato interrogato nella giornata di ieri il vigile del fuoco indagato per omicidio colposo.
Il drammatico sinistro si è verificato il 10 maggio scorso in territorio di Veroli.
La vittima Franco Quattrociocchi si trovava a bordo di uno scooter quando si è andato a scontrare con un camioncino alla cui guida si trovava appunto il pompiere di 57 anni.
Uno schianto terribile che purtroppo non ha dato scampo al centauro che è deceduto mentre i sanitari dell'ambulanza del 118 lo stavano trasportando presso l'ospedale Spaziani di Frosinone. Sul posto per i primi rilievi del caso gli agenti della polizia locale agli ordini del Comandante Massimo Belli.
Successivamente è stata aperta un'inchiesta. Nella giornata di ieri il magistrato Alessandro Picchi titolare delle indagini ha interrogato il vigile del fuoco. Quest'ultimo, difeso dall'avvocato Giampiero Vellucci, ha riportato con dovizia di particolari tutti i momenti di quella tragedia.
L'uomo avrebbe riferito che si stava per immettere sulla strada principale quando all'improvviso ha sentito qualcosa che l'aveva tamponato Dunque lui non avrebbe alcuna colpa di quanto accaduto.
La procura adesso nominerà un consulente che dovrà effettuare una perizia cinematica proprio per stabilire le cause che avrebbero portato all'incidente.
Si è trattato comunque di un interrogatorio drammatico in quanto il vigile del fuoco abita a 200 metri dalla casa di Franco Quattrociocchi che conosceva molto bene.
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Conoscente di Franco (mercoledì, 27 maggio 2020 16:29)
Lavoravo in officina e veniva sempre a venirci a trovare il motorino suo non è che era originale ancora di più..Quindi max 50 km/h mi sembra anquanto strano che uno che va a 50 non si veda a 50 metri..Conosco veroli e quella strada benissimo l'ignoranza regna