Nas a Ceccano e Frosinone. Due Attività Chiuse

Controlli dei Nas e attività commerciali chiuse.

 

È accaduto presso una tavola calda a Frosinone.

 

Il controllo dei carabinieri ha portato come

conseguenza l'emanazione di un'ordinanza di chiusura dell'esercizio commerciale da parte del Sindaco. I Militari hanno infatti segnalato come l'attività venisse esercitata senza la presentazione di SCIA per il commercio di vicinato ed era mancante anche del prescritto aggiornamento della Dia Sanitaria.

 

Per tali inadempienze la persona responsabile dell'attività verrà sanzionata con il pagamento di una cifra contravvenzionale pari a 5.000 euro. Il valore della struttura chiusa supera i 180 mila euro. 

 

Analogo controllo è stato effettuato presso un'attività di rivendita prodotti ittici di Ceccano. Anche la persona responsabile di quest'esercizio commerciale di pescheria aveva intrapreso l'attività senza la presentazione di SCIA per esercitare il commercio di vicinato e senza aggiornare la Dia Sanitaria presso la competente autorità.

 

Per tali motivi è stata segnalata al Sindaco che prontamente ha emanato la prescritta ordinanza di cessazione dell'attività commerciale. La persona responsabile, analogamente alla struttura commerciale di Frosinone, verrà sanzionata con il pagamento di una cifra contravvenzionale pari a 5.000 euro. Il valore della struttura chiusa supera i 180 mila euro.

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Commenti: 6
  • #1

    Er gallo (venerdì, 19 giugno 2020 19:49)

    Alla fine povera gente prova onestamente a campare,ma nelle cucine dei ristoranti cinesi ci vanno? I cinesi pagano le multe? Hanno da perdere? Questa è lItalia dopo il virus,andiamo via......

  • #2

    #ergallo (venerdì, 19 giugno 2020 20:21)

    Questa e' l'Italia: gente come te per cui la legge deve valere solo per gli altri. Cinesi o Brasiliani o quello che ti pare, la legge va rispettata. Se hai prove che i ristoranti cinesi non la rispetta denuncia altrimenti statti zitto.

  • #3

    Anonima (venerdì, 19 giugno 2020 20:24)

    Cinesi a parte... Questi locali non avevo i requisiti per stare aperti nemmeno prima del coronavirus. Purtroppo il comune avrebbe dovuto vigilare. Io farei pagare una multa anche al sindaco!!
    Sono ben pochi i professionisti che hanno tutto in regola.
    La classe di mia nipote per festeggiare gli esami di 3media si è riunita in un locale a Torrice.. Beh, pur avendone le possibilità il gestore non si è posto il problema del distanziamento... Anzi, ha accomodato tutti i ragazzi in una classica tavolata.
    Quindi? Di che stiamo parlando? I controlli andrebbero fatti ovunque e più spesso. Io mia figlia non l' avrei mai mandata( sono scelte personali, per carità) ma non sono questi i tempi giusti per continuare a fare banchetti... Ma si sa' per un piatto al ristorante ci si vende la salute!
    Sanificazione? Uhh, quante interpretazioni su questo argomento.
    Buona fortuna a tutti.

  • #4

    Andrà tutto bene sto cazzo (sabato, 20 giugno 2020 00:21)

    Sono momenti unici e difficile per tutti ma se non hai la scia cazzo mi chiedo come hanno fatto ad aprire propio

  • #5

    #PoveraItalia (sabato, 20 giugno 2020 02:06)

    Adesso fanno tutti gli eroi e fanno i controlli. I controlli vengono fatti xchè gli altri commercianti stanno in difficoltà dopo il lockdown e fanno le "spiate" al comune. Adesso sono tutti onesti e purtroppo non vale più la frase "campa e lascia campare". Perchè non vanno a controllare i locali che hanno i dipendenti in nero o quelli che hanno i dipendenti in regola "?" e li fanno lavorare 60 ore a settimana. Quelli NO perchè vanno a toccare gente potente e questo in Italia non si può fare. Aveva ragione Benigni, in Johnny Stecchino, quando disse "qui è tutto un magna magna" e Ceccano non è certo una delle eccezioni. Prima dell'emergenza Covid tanti imprenditori erano "sfruttatori", dopo il lockdown diventeranno anche "schiavisti", ed il comune e chi dovrebbe tutelare resteranno li a guardare.......come hanno sempre fatto. Buona fortuna a tutti.

  • #6

    Maaaaa (martedì, 23 giugno 2020 11:06)

    Rispondo prima ad anonimo dicendo che la prima a rispettare le regole dovevi essere tu e quindi non dovevi mandare tua figlia al ristorante. Il locale infatti è da condannare ma i deficienti dei genitori dov'erano?. Per il resto sono daccordissimo su tutto