Lei non si Concede. Lui la Prende a Calci

Marito violento.

 

Quando la moglie gli comunica di volersi separare va su tutte e furie e le impone un rapporto sessuale.

 

Al suo diniego, calci e pugni.

 

Lei, prima scappa

da una vicina, poi lo denuncia. La vicenda risale ad un anno fa quando la moglie, una casalinga di 53 anni, a seguito di quel comportamento aggressivo e dittatoriale del marito aveva deciso di chiedere la separazione.

 

Ma quando l'uomo, un agricoltore di 50 anni residente a Ferentino ha appreso quelle che erano le intenzioni della moglie è andato su tutte le furie dicendole che fino a quando restava sotto lo stesso tetto avrebbe dovuto continuare a concedersi sotto le lenzuola.

 

L'ultima volta però che l'uomo ha provato a consumare un rapporto sessuale è stato respinto con forza dalla donna. Una reazione che ha scatenato la sua rabbia cominciando a picchiare la moglie con calci e pugni.

 

Se la donna è ancora viva lo deve ad un attimo di distrazione del coniuge. Un attimo che le ha consentito di raggiungere la porta e scappare da una vicina di casa. Ma ormai la situazione era diventata insostenibile.

 

Anche perché a causa delle lesioni riportate la casalinga è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere. I medici avevano stilato una prognosi di 25 giorni.

 

Ad accorrere in suo aiuto l'avvocato Sonia Sirizzotti che presta la sua opera presso il centro antiviolenza Diaconia. Nei giorni scorsi l'uomo difeso dall'avvocato Mario Cellitti è stato rinviato a giudizio. La prima udienza si terrà il prossimo 4 marzo.

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