Violenza Sessuale su una Bimba

È Accusato di aver violentato la figlia della convivente di 5 anni.

 

Un 35enne operaio di Ferentino è finito sul banco degli imputati. 

 

Ieri durante l’udienza l'avvocato

Andrea Dini, difensore dell’operaio, ha riprodotto la registrazione di una telefonata nella quale il padre della bambina riferisce di avere rimproverato la figlioletta perché non doveva dire bugie su una questione così importante. Cosa avrebbe voluto dire con quelle parole? 

 

Il collegio giudicante proprio a seguito di quell’elemento portato in udienza ha deciso di voler ascoltare ancora una volta il genitore che per primo aveva presentato la denuncia per violenza sessuale nei confronti della sua bambina.

 

L’avvocato della parte civile Mario Cellitti, ha fatto notare che quella telefonata farebbe riferimento ad un contenuto successivo e che non andrebbe a minare l’impianto accusatorio in quanto si trattava di una integrazione ad una denuncia querela che era stata in presentata data diversa dal gennaio 2016 quando sarebbe avvenuta la violenza.

 

Figlia di genitori separati la piccina trascorreva i fine settimana con il padre. E quando il genitore ha cominciato a notare strani comportamenti nella bambina che addirittura mimava un rapporto sessuale ha cominciato a farle domande. Lei aveva risposto che era il nuovo marito della mamma che le faceva fare “strani giochi”.

 

La madre della vittima ascoltata ieri in udienza avrebbe dichiarato che la figlia si sarebbe inventata tutto e che dietro tutto questo c’era la regia della nuova compagna dell’ex marito per motivi di gelosia. Il 13 ottobre prossimo è prevista la sentenza.

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Commenti: 2
  • #1

    un lettore (mercoledì, 07 ottobre 2020 15:44)

    ma quando due si separano chi ci rimette solo e sempre i figli. quelle anime innocenti che in un tratto della loro vita che dovrebbe essere solo felicita diventa un incubo e questo grazie a due che si separano andando incontro a certe cose. mah.

  • #2

    Che schifo (mercoledì, 07 ottobre 2020 20:55)

    Vergogna