Diagnosi Sbagliata. Il Paziente Muore

Centomila euro. Tanto dovrà versare l'Asl di Frosinone al fratello di Roberto Astolfi.

 

Si tratta del 62enne morto a seguito di una ulcera perforante non diagnosticata.

 

A seguito di quel

decesso avvenuto nel dicembre del 2016 sei medici e due infermieri sono finiti sul registro degli indagati. Il prossimo gennaio dovranno comparire in udienza preliminare per i reati a vario titolo di omicidio colposo, negligenza, imprudenza ed imperizia.

 

Tutto era iniziato a causa di una improvvisa perdita di peso di Astolfi che si trovava ospite in una casa di cura per problemi psichiatrici. Il fratello, preoccupato, aveva fatto in modo che venisse ricoverato nell'ospedale di Alatri.

 

Qui i sanitari gli avevano diagnosticato una seria anemia. Ma quando l'uomo sembrava essersi ripreso, è entrato in coma soporoso. Ricoverato di nuovo in ospedale è sopravvissuto soltanto tre giorni. Il fratello, insospettito che potesse trattarsi di un caso di malasanità, si è affidato all'avvocato Enrico Pavia per fare luce sulla vicenda.

 

Il legale ha chiesto la riesumazione della salma per procedere all'esame autoptico. E proprio dall'autopsia si evince il decesso a causa di una ulcera perforante. Da qui, non solo il procedimento penale che è ancora in corso, ma anche la causa civile.

 

E proprio a conclusione della causa civile, l'Asl è stata condannata ad un risarcimento danni di centomila euro per omessa diagnosi da parte dei medici. 

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Commenti: 3
  • #1

    Franco Frioni.Roma (sabato, 24 ottobre 2020 15:10)

    Condoglianze. Frioni.Roma Palazzi.Roma

  • #2

    ANDREA MARCHEGIANI (sabato, 24 ottobre 2020 18:36)

    MI DISPIACE PER STI ERRORI CHI SBAGLIA E GIUSTO CHE PAGA.

  • #3

    Maria Emilia (domenica, 25 ottobre 2020 18:28)

    Avevo un'ernia di sette centimetri ma in ospedale mi diagnosticarono una banale colite e mi mandarono a casa !!!