Frode Fiscale Per Oltre 52milioni Di Euro Nel Settore Dell’informatica. Denunciate 8 Persone

Una frode milionaria realizzata da 4 imprese operanti nel settore dell’informatica.

 

Individuata una serie di società inadempienti all’obbligo di presentazione delle dichiarazioni fiscali.

 

Ad insospettire

le Fiamme Gialle di Fiuggi è stata la figura di un professionista romano (A.C., di anni 61) il quale, utilizzando una fitta rete di soggetti “prestanomi” di fatto ha gestito le imprese investigate.

 

Queste fornivano consulenze e servizi vari, su tutto il territorio nazionale, a prezzi di gran lunga inferiori al valore di mercato, situazione resa possibile grazie alla mancata presentazione delle dichiarazioni e all’omesso versamento delle imposte.

Una delle aziende è stata, inoltre, condotta al fallimento dopo essere stata depauperata, da parte dell’amministratore “di fatto”, delle residue consistenze patrimoniali costituite prevalentemente da liquidità.

 

Il dominus della frode, che ha gestito tutte le imprese coinvolte, figurava formalmente come dipendente di una di esse, percependo, tra l’altro, compensi significativi, mentre i prestanomi venivano reclutati tra persone bisognose e retribuiti con compensi irrisori.

 

La complessa attività di indagine, svolta dai Finanzieri della città termale, ha consentito di ricostruire, in capo alle imprese indagate, redditi nascosti al Fisco per oltre 46milioni di euro e di accertare un’evasione in materia di I.V.A. per oltre 6milioni di euro.

 

A conclusione delle investigazioni sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Roman. 8soggetti che, a vario titolo, si sono resi responsabili dell’occultamento delle scritture contabili (art. 10 D.lgs. nr. 74/2000), dell’omessa dichiarazione (art. 5 D.lgs. nr. 74/2000) e della bancarotta fraudolenta documentale (art. 216 R.D. n.267/1942), con pene che variano da un minimo di un anno e sei mesi ad un massimo di dieci anni.

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