Usura. Assolto Imprenditore

Usura e ricettazione.

 

Questi i reati per i quali A. D. S. un imprenditore di 57anni di Frosinone era finito alla sbarra.

 

Ma il giudice lo ha assolto con formula piena. 

La vicenda risale a qualche anno fa quando erano stati effettuati da parte dei carabinieri accertamenti patrimoniali sull'imprenditore.

 

E proprio da questi accertamenti era emerso che sui suoi conti correnti erano transitati centinaia di assegni bancari che erano stati incassati senza alcuna valida motivazione. Da qui la decisione di ascoltare a sommarie informazioni i soggetti che avevano emesso gli assegni incassati dall'uomo.

 

Si trattava di commercianti ed imprenditori edili e di attività commerciali. Nel corso di queste escussioni sarebbe stato ricostruito un giro vorticoso di usura con l'applicazione di interessi usurari che arrivavano fino al 1152% con l'impossibilità delle vittime di uscire da questo giro.

 

L'inchiesta che ne è conseguita ha portato il 57enne alla sbarra. Ma l'avvocato difensore Emanuele Carbone ha sostenuto che era impossibile ricondurre quegli assegni al suo assistito in quanto il conto corrente sul quale erano transitati risultava intestato ad un altro soggetto.

 

Per quanto riguarda la ricettazione per un computer sottratto all'ufficio anagrafe di Frosinone e rinvenuto nella sua abitazione non era possibile stabilire che fosse stato proprio lui l'autore di quel reato in quanto in quella casa ci vivevano anche altre persone. Da qui l'assoluzione con formula piena. 

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