Covid. 29 milioni di Dosi di Astrazeneca Bloccate ad Anagni

Ben 29 milioni di dosi di vaccino Astrazeneca ferme nello stabilimento della Catalent di Anagni. 

 

Una notizia che ha scatenato numerose polemiche soprattutto negli ambienti politici.

 

Ma l’azienda ha risposto che tali dosi stanno 

aspettando di passare il controllo qualità. Una volta ricevuto l’ok 16 milioni verranno destinate all’UE e 13 milioni per Covax (i paesi in via di sviluppo). Sulle dosi di vaccino nello stabilimento di Anagni sono state rilasciate dichiarazioni inesatte. 

Così ha risposto in una nota la multinazionale farmaceutica Astrazeneca.

 

“Non ci sono esportazioni previste se non a Paesi Covax” si legge in un comunicato - in riferimento al meccanismo sostenuto dall’Onu e in particolare dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

 

“Ci sono 13 milioni di dosi che attendono il via libera del controllo qualità per essere messe a disposizione di Covax come previsto dal nostro impegno a fornire milioni di dosi a Paesi a basso reddito.

Il vaccino è stato fatto al di fuori dell’Ue e portato nello stabilimento di Anagni per essere infialato. Ci sono altri 16 milioni di dosi in attesa del controllo pronte ad essere infialate. 

 

Quasi dieci milioni di dosi saranno consegnate a Paesi Ue nell’ultima settimana di marzo e ad aprile una volta ottenuto il via libera del controllo qualità”.

 

Sul caso si è mosso anche il presidente del consiglio Draghi che ha inviato i carabinieri del Nas per effettuare un controllo accurato e far luce sulla vicenda.

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Commenti: 3
  • #1

    cittadino incazz.......... (giovedì, 25 marzo 2021 07:03)

    capito si vende al miglior offerente. noi in italia facciamo 500 morti al giorno. che schifo sta comunita europea.

  • #2

    Lettore (giovedì, 25 marzo 2021 08:08)

    Ormai e' giungla non si capisce niente che casino!!

  • #3

    ??? (giovedì, 25 marzo 2021 08:43)

    che c'entra la comunità europea? astrazeneca è un'azienda anglosvedese che ha strutture in vari paesi europei, compresa quella di Anagni, dove il vaccino viene solo "infialato", però è prodotto altrove.
    e poi, chiaramente, distribuito ai paesi che lo hanno acquistato.