![](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=734x1024:format=jpg/path/s73adfe6cacf4e2c1/image/ie7183acd35d38162/version/1620309277/image.jpg)
Avrebbero tardato sette minuti prima di soccorrere.
Per questo è morto in carcere un 22enne.
Parliamo di Valerio Guerrieri.
Il giovane
si è tolto la vita impiccandosi nel carcere romano di Regina Coeli. A causa del ritardo nei soccorsi due agenti di polizia penitenziaria originari del capoluogo ciociaro sono finiti sotto processo per omicidio colposo.
![Valerio Guerrieri](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=546x1024:format=jpg/path/s73adfe6cacf4e2c1/image/i8c6e27ebde3ef24c/version/1620309277/image.jpg)
I fatti risalgono al 24 febbraio del 2017 quando Valerio Guerrieri, detenuto in carcere per resistenza a pubblico ufficiale venne trovato impiccato nella sua cella.
A seguito di quel drammatico episodio la procura avviò un'inchiesta. E proprio a conclusione di questa le due guardie carcerarie sono finite sotto processo.
Entrambi gli imputati sono difesi dall'Avvocato Christian Alviani.
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