Scazzottata con sparatoria in viale Europa a pochi passi dalla questura di Frosinone.
Spunta un testimone oculare.
La vicenda
risale al 2013 quando Ernesto Barile personaggio conosciuto alle forze dell'ordine per una sfilza di reati, insieme ad alcuni suoi amici (Alex Frattali, Diego Cupido e Andrea kercanaj) avevano dato vita ad una rissa davanti a una pizzeria nella parte bassa della città. Tra i facinorosi alcuni Rom di Frosinone.
Ma la scazzottata era finita nel peggiore dei modi. Barile, che si trovava in macchina con Andrea Kerkanaj (altro elemento di spicco nel mondo dello spaccio di droga) ed un albanese, era stato inseguito da Alessandro Spada che faceva parte del gruppo dei rom e che gli aveva sparato numerosi colpi di pistola.
Fortunatamente i proiettili si erano conficcati nella carrozzeria della vettura. Ma nel corso degli interrogatori Barile aveva sempre dichiarato di non sapere il nome di colui che gli aveva sparato e che doveva rispondere di tentato omicidio.
Secondo il giudice aveva assunto un comportamento omertoso perché aveva intenzione di farsi giustizia da solo. Ma a puntare l'indice su Alessandro Spada è stato Andrea Kercanaj che quella sera si trovava in macchina con Barile.
Il prossimo 11 giugno l'uomo, che al momento si trova detenuto in carcere, dovrà salire sul banco dei testimoni. Subito dopo il giudice pronuncerà la sentenza. Nel collegio difensivo gli avvocati Tony Ceccarelli, Cupo Cardillo, Marco Maietta e Nicola Ottaviani.
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Al Capone (domenica, 09 maggio 2021 23:00)
La nostra città come Chicago negli anni 30. Fico.
cittadino (lunedì, 10 maggio 2021 07:16)
be ci stiamo facendo un ottima reputazione. "povera frosinone"