Che Fine farà La Certosa di Trisulti?

La Certosa di Trisulti sembra destinata ad avviarsi ad un funereo epilogo.

 

Ma come? Direte voi, proprio adesso che si è liberata dei sovranisti? Si! E vi spiego anche perché.

Ripercorriamone la storia. Sorta nell’anno 1204, fu luogo di preghiera, luogo per anacoreti dediti alle erbe salvifiche e relative specialità medicinali, comunità monastica dedita alla riflessione trascendentale, luogo di pace e beata solitudo per monaci, fratelli conversi, laici semi-ministranti, liturghi, confessori, farmacisti, omileti, ecc. ecc. Dunque, sono passati 817 anni ma la compagine trisultina è sempre la stessa. Solo che la compagine antica stava dentro la certosa, mentre quella attuale sta fuori. Cerco di spiegarmi.

 

Dopo l’assegnazione del compendio immobiliare ad una entità sovranista statunitense (per l’istallazione in quei luoghi di una scuola di politica moderna), la reazione della attuale vasta ed ampia platea sinistrorsa è insorta manifestando un profondo dissenso sulla occupazione di Bannon e soci. Non per motivi religiosi ma per più prosaiche motivazioni politiche.

 

Cortei, processioni, fiaccolate composte da turiferieri, flabellanti, apologeti, mistificatori, canonisti, cantori et caetera, sfilano nei pressi della certosa esprimendo un forte dissenso. Mentre questa disapprovazione si manifesta, comincia a crollare qualche tetto del sacro compendio.

 

Le messe non si celebrano più con le frequenze dei tempi andati; la liquoreria diventa uno spaccio dove viene somministrato “l’Amaro del Capo” e la grappa di Conegliano Veneto; e poi, adesso, si paga il biglietto d’ingresso. Roba dell’altro mondo!

 

Però l’importante è aver cacciato i sovranisti. Questo interessa alla sinistritudine. E ora comincia una nuova storia. Quale? Non si sa. Tribunali dello stato italiano sfrattano Bannon e soci. Cosa succederà dopo lo sfratto?

 

Se il convento, la certosa, l’abbazia non sarà nuovamente occupata e presidiata dai monaci (certosini, benedettini, cistercensi, trinitari, carmelitani, …) con l’imposizione delle regole monastiche delle funzioni, delle messe, degli accessi, delle visite… la funzione spirituale di questo sacro luogo degraderà in una tappa turistica di scarsa attrazione e che piano piano, terminerà.

 

Ecco perché sarà necessario frenare gli eccessivi entusiasmi degli anti-sovranisti (Biagio Cacciola in testa, ... tanto per citarne uno) e nel contempo indurre l’Abate di Casamari, dom Loreto, a ricostituire un piccolo presidio di cistercensi presso la certosa di Trisulti.

 

 

Faremo volentieri a meno di qualche monaco cistercense che va in giro per le televisioni a cucinare, per favorire qualche messa in più a Trisulti.

 

 

                                                                                                                                     Il Grillo Sparlante

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