Nicola Ottaviani E Il Crepuscolo Degli Dei

Tanto per cominciare è bene stabilire cosa sia il crepuscolo.

 

Dicesi crepuscolo la luminosità del cielo a oriente, prima del sorgere del Sole, e a occidente dopo il tramonto.

Il crepuscolo mattutino prende propriamente il nome di alba o aurora. Quello serale si chiama tramonto. A Nicola Ottaviani, ottimo navigatore di imbarcazioni (sia politiche che marinaresche), il termine crepuscolo gli è naturale per le numerose attività esercitate.

 

Dopo una vita dedicata alla attività forense, a quella familiare (tiene tre figli e una moglie), a quella politica - con due sindacature ormai irripetibili -, è ora giunto il momento del crepuscolo. Crepuscolo inteso come fine e come inizio. La fine crepuscolare è quella del sindaco.

 

Potrà vantarsi di appartenere alla magica triade degli ultimi tre sindaci: Ottaviani, Marini e Marzi, ciascuno dei quali ha impresso svolte notevoli per la città di Frosinone. Piaccia o no, ma queste tre persone hanno profondamente modificato la città. Tralasciando gli altri due, concentriamoci su Ottaviani.

 

Costruisce un parcheggio alla Stazione. Anzi ne fa due: uno in cui non parcheggia nessuno a causa dei costi, e un altro che verrà quanto prima realizzato nell’ex area Frasca.

 

Trasforma il sito ex Permaflex. Rimette in pristino la piscina Enal lasciata per anni nel degrado più assoluto (vedi foto).

 

Organizza delle rotatorie su Viale Volsci (ex Monti Lepini). Compra la Banca d’Italia (l’edificio). Inventa i festival dei Conservatori.

 

Va in tribunale a difendere i suoi clienti. Realizza il sagrato della chiesa della Sacra Famiglia incasinando tutta la viabilità. Mette in croce lo snodo viario di accesso a Madonna della Neve per accedere al cimitero. Scorribanda per Roma in Corte d’Appello e in Cassazione.

Crocifigge l’intero piazzale De Mattheis con una sorta di mini-rotatorie in cui è difficilissimo districarsi. Riceve i suoi clienti a studio.

 

Nella tarda serata della sua giornata lavorativa organizza il rifacimento di piazzale Kambo (la Stazione... per intenderci) e ristruttura i Piloni (appena iniziate le trivellazioni) e il cinema Delle Vittorie. Rimette in moto l’ascensore inclinato inaugurando una nuova specie di metodo Ogino-Knauss: pochi giorni funziona, molti altri no! 

E poi, non dimentichiamo, lo stadio (grazie al privato) e il nuovo parco al Matusa (ancora in itinere).

 

Ecco, ci siamo! Fermati Nicò!!! Placati!!! Rasserenati!!! Hai dato tanto. Mò basta!!! Fermati!!!

 

Macchè… Nicola Ottaviani è come quella pubblicità della Duracell: Non si ferma mai! Ed è già in cerca di una nuova collocazione politica. Dopo aver girato diversi partiti, dalla Democrazia Cristiana a Forza Italia, passando per il Polo Civico, ora è un leghista. E non uno qualunque ma siede al tavolo dove si decide.

 

Intanto stringe patti con i delusi dal Pd per dire la sua anche sul nome del successore a sindaco. Nel caso portasse il centro destra alla vittoria il suo scranno a Montecitorio sarebbe assicurato...

 

 

                                                                                                            Il Grillo Sparlante

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