Sfruttamento Della Prostituzione. 4 Donne in Manette

Quattro donne nigeriane in manette.

 

Sono accusate di reclutamento di giovani connazionali per avviarle alla prostituzione.

 

Le quattro avevano messo su una vera e propria organizzazione. 

Due di loro, inviavano denaro ad una persona di “fiducia” in Nigeria, affinché organizzasse il viaggio in Italia delle ignare vittime che aspiravano ad una vita migliore.

 

La partenza avveniva dalla Libia e le traversate nel Mediterraneo venivano effettuate su imbarcazioni ovviamente non idonee e tali da mettere a repentaglio la vita di quelle giovani. Una volta giunte illegalmente in Italia, venivano forniti loro un alloggio e abiti adeguati.

 

Come contropartita alle malcapitate veniva chiesta un’ingente somma di denaro, che potevano pagare solo con i proventi della prostituzione. Il versamento settimanale si aggirava sui 350 euro, per raggiungere cifre da saldare anche di 25.000/30.000 euro; questo era il prezzo della libertà.

 

Le giovani nigeriane venivano accompagnate e sorvegliate sui “posti di lavoro”, tra la zona a sud di Roma e a nord di Frosinone. Molto spesso erano costrette a subire anche violenze e minacce allo scopo di piegarle all’ubbidienza, ricorrendo anche a presunte ritorsioni sui familiari rimasti in Nigeria.

 

Una volta finito il “turno” venivano private del cellulare per evitare che le giovani potessero rivelare i loschi contorni di quel viaggio della speranza o chiedere aiuto. A scrivere la parola fine a quel crudele destino è stato l'acume investigativo dei poliziotti della Squadra Mobile.

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Commenti: 1
  • #1

    pulp (mercoledì, 28 luglio 2021 14:39)

    Uno straordinario acume investigativo.