Fratture Multiple. Lasciato in Corridoio

Minaccia il personale sanitario di chiamare i carabinieri.

 

“Solo così – dice – Sono riuscita a far sistemare mio figlio in una stanzetta”.

 

Altrimenti sarebbe stato lasciato nel corridoio del pronto soccorso. 

A parlare la mamma del ragazzo caduto dal terzo piano di un palazzo di Frosinone. Il ragazzo è stato operato al Gemelli di Roma ed ora sarebbe in via di guarigione. L'altra sera però è tornato d'urgenza in ospedale a Frosinone perché perdeva sangue dal naso. 

 

All’ospedale Fabrizio Spaziani del capoluogo non sembra aver ricevuto cure adeguate. Rimasto in attesa per ore in corridoio insieme ad altri pazienti di cui non si conosceva se fossero positivi o meno. Per questo la madre dopo qualche ora ha portato via il figlio.

 

“Mio figlio non può muoversi per varie fratture riportate per via della caduta. 

Il personale infermieristico molto, ma molto scarso, si è anche alterato con chi, come me, chiedeva  solo un’informazione gentilmente.

 

È una vergogna che a Frosinone siamo messi così”.  

 

Ma la donna non si ferma qui e racconta anche delle difficoltà riscontrate per trasferire il figlio a casa: “non era disponibile nessuna ambulanza neanche a pagamento.

 

Ci hanno fatto riportare mio figlio sulla nostra autovettura. È davvero una vergogna”. Non solo, la signora racconta che ha dovuto anche cambiare il catetere del figlio da sola e con il dispositivo portato da casa. 

Il responsabile della direzione sanitaria dell’ospedale, il dottor Fabi,  cartella del paziente alla mano, ha risposto alle problematiche paventate dalla signora.

 

“Innanzitutto  nel corridoio non vi sono pazienti Covid né con link positivo che siano fortemente sospetti”.

 

Il giovane, quindi, era comunque al sicuro da questo punto di vista. “La signora dopo alcune ore di permanenza ha rifiutato il ricovero del figlio e, a proposito dell’ambulanza per riportare i pazienti a casa non è una competenza dell’ospedale”.

 

Sul comportamento inadeguato o poco educato di uno o più del personale infermieristico lo stesso direttore sanitario chiede di conoscerne il nome per poter procedere ad un provvedimento disciplinare nei suoi confronti: “Se la signora ci avesse segnalato l’accaduto, questo non sarebbe rimasto impunito”.

 

Per quanto riguarda il catetere invece al pronto soccorso non sarebbe stata riscontrata la necessità di doverlo cambiare.

Scrivi commento

Commenti: 8
  • #1

    Antonella Vona (mercoledì, 01 settembre 2021 17:43)

    Proprio non mi meraviglio di ciò che dice cara signora tutta la mia solidarietà x lei e una pronta guarigione x il suo ragazzo ❤️

  • #2

    Mah!!! (mercoledì, 01 settembre 2021 20:51)

    Forse un po’ più di attenzione?

  • #3

    cittadino incazz.......... (giovedì, 02 settembre 2021 07:15)

    il terzo mondo sta meglio di noi e non capisco perche gli extracomunitari contnuano a sbarcare in italia.

  • #4

    ... (giovedì, 02 settembre 2021 10:33)

    resta il fatto che io allo Spaziani (faccio gli scongiuri) manco per la classica unghia incarnita ci andrei.

  • #5

    Mah!!! (giovedì, 02 settembre 2021 12:58)

    Alla luce di quante de ne sentono, tuuti questi riconoscimenti ed encomi che si leggono alla attività di questo comprensorio da dove vengono? Sono reali o solo chiacchiere che si scambiano tra loro.

  • #6

    Franco (giovedì, 02 settembre 2021 13:32)

    La mia paura nel vedere la foto ti di quell’ingresso non è pensare di doverla varcare perché colpito da chissà quale malattia ma è di non sapere chi trovo lì dietro ad assistermi.
    E… questo non va bene… per niente bene!!!

  • #7

    Cit (venerdì, 03 settembre 2021 08:08)

    Solo chi ci capita lo sa quello che vive. Non sia mai che ci capitano tutti.

  • #8

    ... (venerdì, 03 settembre 2021 09:53)

    #3 : di grazia, cosa c'entrano gli extracomunitari in una faccende come questa? ma è mai possibile che date sempre e solo la colpa "all'uomo nero"?
    ma fatela finita.