11 Settembre a Frosinone. I Bombardamenti che Distrussero la Città

11 settembre, le bombe americane piovono su Frosinone.

 

Nel giorno in cui tutto il mondo ricorda l’attacco alle torri gemelle i ciociari, ed i frusinati in particolare, dovrebbero ricordare l’11 settembre del 1943 quando Frosinone fu bombardata per la prima volta. 

La città fino ad allora aveva vissuto la seconda guerra mondiale quasi in sordina, non era mai stata teatro di battaglie né di attacchi aerei. L’8 settembre del ’43 la svolta: l’Italia firma l’armistizio con gli alleati ed i tedeschi la occupano militarmente.

 

La stessa sorte subisce Frosinone, che fino ad allora aveva visto i tedeschi solo come utilizzatori del proprio aeroporto militare. Ma dopo l’otto settembre i militari germanici occupano la prefettura, gli alberghi Bellavista e Garibaldi ed in pratica tutte le principali vie di comunicazione, la Casilina e la ferrovia. 

Poco più a sud, a Cassino, si formerà la famosa linea Gustav, una linea invalicabile che per mesi blocca l’avanzata degli alleati.

 

Proprio questi ultimi, per interrompere i collegamenti con Cassino, bombardano anche Frosinone. 

(Lo Storico Maurizio Federico ricorda l'accaduto)


Erano le 22.00 quando i bombardieri americani lanciarono centinaia di bombe sulla città. Poco più di un centinaio i morti, la maggior parte dei frusinati si erano già allontanati, ma alla fine della guerra Frosinone risultò il capoluogo di provincia più distrutto d’Italia. 

I Bombardamenti durarono infatti una settimana durante la quale vennero abbattuti l’83% degli edifici pubblici e privati.

 

Colpita anche la prefettura (in foto) dove stazionava il comando tedesco e l’aeroporto Moscardini base aerea della Luftwaffe l’aviazione militare tedesca. 

 

"La città è vuota e in rovina". Queste le parole dell'ufficiale al comando del reparto di soldati canadesi, i primi ad entrare a Frosinone dopo la ritirata dei tedeschi. 

Quest’anno non sono previste cerimonie a ricordare quel triste e tragico evento. “A fine mese – dice il sindaco Nicola Ottaviani – inaugureremo il nuovo palazzo comunale (ex banca d’Italia). È il regalo più grande che i frusinati potessero avere dopo 70 anni di vagabondaggio della casa comunale”.


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Commenti: 5
  • #1

    Maria Emilia! (sabato, 11 settembre 2021 12:41)

    Commovente il ricordo di Maurizio Federico e fondamentale per tantissimi di noi che non eravamo ancora nati!È importante ricordare soprattutto coloro che in quei giorni nefasti hanno perso la propria vita!

  • #2

    pulp (sabato, 11 settembre 2021 13:00)

    americani, sempre loro....con i francesi una bella accoppiata.
    Frosinone e provincia hanno memoria storica tragica, basta aggiungere la tragedia delle “marocchinate”.....Alleati di chi?
    e vi assicuro che non sono un nostalgico, anzi....per sgombrare ogni dubbio ricordo, purtroppo, Libia e Etiopia... e il massacro di Debra Libanos....

  • #3

    cinico (sabato, 11 settembre 2021 13:08)

    Grazie per il servizio Redazione. Fa piacere sapere che ci sia ancora qualcuno che mantiene attiva le memoria storica che ci riguarda, a differenza dei nostri pregiati politici, evidentemente impegnati nella propria attività di influencer, per mantenere elettori e poltrone.


  • #4

    Maria Emilia (sabato, 11 settembre 2021 14:16)

    Per #2 la guerra è il male assoluto per l'umanità. Non ci sono vincitori ,né vinti. C'è solo una immane tragedia!

  • #5

    cittadino (sabato, 11 settembre 2021 15:00)

    mai piu guerre sono solo morte e disastri.