Loro vendevano cocaina mentre il figlio si occupava di smerciare hashish e marijuana.
Quattro arresti operati ad Alatri.
Scoperta infatti un’attività di spaccio gestita da un uomo ed una donna conviventi.
Gli indagati gestivano lo spaccio di stupefacenti presso le loro rispettive abitazioni, concordando telefonicamente e telematicamente gli incontri con gli acquirenti. Utilizzavano un linguaggio criptico per riferirsi alla quantità di sostanza desiderata, indicandone le dosi in “spicchi” (da qui il nome dell’operazione).
La platea di assuntori era abbastanza ampia, provenienti da Alatri, Frosinone, Veroli, Collepardo ed altri comuni limitrofi. Gli indagati si approvvigionavano dello stupefacente da vari fonti site ad Alatri, Frosinone, Fiuggi e Sora. Durante i mesi di lockdown, lo stupefacente veniva invece consegnato agli stessi da un loro parente abitante a Ceprano.
Questi aveva un’attività di ambulante di prodotti caseari. Per questo era autorizzato a muoversi liberamente anche nelle zone rosse. Questi cedeva sostanza stupefacente, di tipo cocaina e hashish, ai vari acquirenti con i quali concordava, appunto, delle consegne di “mozzarelle” e “formaggi”.
Complessivamente, sono stati sequestrati 184,43 grammi di hashish, 5,670 grammi di marijuana e 9,35 grammi di cocaina, unitamente a materiale di confezionamento e denaro provento dello spaccio.
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