Investito e Multato. Il Giudice Annulla

Era stato travolto da un tir ma poi è stato multato perché la sua bici era sprovvista di campanello.

 

Lui non si è arreso. Ha fatto ricorso.

 

Il giudice ha accolto il ricorso ed ha 

annullato la contravvenzione. I fatti risalgono al marzo dello scorso anno quando l'uomo, un cinquantenne appassionato della due ruote, stava percorrendo l'incrocio che da Ferentino conduce a Sora. Improvvisamente era stato agganciato da un autotreno.

 

Ad estrarlo sotto i pneumatici del mezzo pesante i vigili del fuoco del comando provinciale. L'uomo aveva riportato 17 costole rotte, lesioni agli arti inferiori e l'amputazione di due falangi della mano. Ancora oggi ha difficoltà a deambulare a causa di quel sinistro.

 

Eppure rientrato a casa si era visto recapitare la multa perché la sua bicicletta al momento dell'incidente era sprovvista del dispositivo.

 

Nei giorni scorsi il magistrato Antonio Vellucci ha annullato la contravvenzione sostenendo che fosse un elemento irrilevante e che anche se avesse avuto il campanello non avrebbe potuto fare nulla per evitare l'accaduto. Il ciclista era rappresentato dagli avvocati Giuseppe Lo Vecchio ed Alessia Turriziani. 

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