Entra in casa dei vicini con il coltello in mano e minaccia di ucciderli.
È accaduto a Frosinone in Corso Lazio.
Lui è
un 56enne del capoluogo. I fatti si sono verificati nel novembre del 2020. I rumori molesti che provenivano dal piano superiore della sua palazzina avevano messo a dura prova il suo sistema nervoso.
Così l'ultima volta che quella famiglia gli ha impedito di rilassarsi davanti alla tv, l'uomo ha impugnato un coltello da cucina e, dopo aver sfondato la porta dei vicini, è entrato in casa loro come una furia scatenata.
Una volta nell'appartamento ha rincorso uno dei componenti della famiglia con il quale aveva avuto a che dire in precedenza. Quest'ultimo è riuscito a salvarsi perché si è chiuso a chiave nella camera da letto dei genitori.
Per l'aggressore, che non aveva mai smesso di brandire l'arma e di minacciare di morte i vicini di casa, si sono spalancate le porte del carcere. Nel processo per direttissima però era stato rimesso in libertà.
Nei giorni scorsi c'è stata la chiusura delle indagini. Adesso il suo legale di fiducia, Luca Solli, avrà 20 giorni di tempo per presentare le memorie difensive.
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