Picchia il padre perché lo aveva rimproverato.
L'uomo, un 43enne di Anagni, prima lo ha spintonato e poi, una volta caduto a terra, non solo non si è fermato ma anzi, ha cominciato a prenderlo a calci e pugni.
Il genitore, suo malgrado, è stato costretto a denunciare il figlio. Non era la prima volta, purtroppo che questi avesse comportamenti aggressivi nei suoi confronti. A seguito di tali fatti l'autorità giudiziaria ha disposto l'applicazione provvisoria di misura di sicurezza, per il reato di lesioni aggravate.
L'anziano di oltre 70 anni ha riportato ecchimosi in gran parte del corpo ed è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso. Secondo quanto riferito dal pensionato la violenza si è scatenata a seguito di quel rimprovero.
Quel giorno il pensionato lo aveva redarguito perché non solo aveva urtato la vettura ma non si era nemmeno preoccupato di vedere l'entità del danno, tant'è che si era allontanato da casa senza nemmeno scendere dalla macchina.
Ma, come già accennato, quello era stato soltanto l'ultimo degli episodi di violenza posto in essere nei confronti del genitore. Ecco perché il giudice ha deciso di applicare una misura di sicurezza. L'uomo, che è accusato di lesioni aggravate, sarà difeso dall'avvocato Antonio Ceccani.
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