Violenza Sessuale su Minore. Condannato

Violenza sessuale su un minore.

 

Condannato sia nel processo di primo grado che in appello.

 

Dovrà scontare 4 anni di reclusione. 

Lui, 40enne di Veroli, educatore di un centro diurno, non ci sta e presenta ricorso in Cassazione. L'uomo ha sempre sostenuto di essere innocente e che c'era qualcuno che voleva gettare fango sulla sua persona.

 

I fatti risalgono al 2015 quando una signora, madre di un ragazzino di 12 anni, si era appena separata dal marito. E siccome la donna aveva bisogno di lavorare aveva fatto in modo che il figlio venisse seguito in un centro diurno quando lei era assente da casa. Nel centro il ragazzino aveva conosciuto l'educatore.

 

Sembrava una persona perbene che capiva quelle che erano le esigenze del minorenne. Addirittura, sapendo che aveva una passione per la musica, si era offerto di dargli delle lezioni completamente gratuite. E proprio durante queste lezioni che si svolgevano nell'abitazione del quarantenne, sarebbe avvenuta la violenza sessuale.

 

La storia è venuta fuori perché il padre di un ragazzino, che frequentava quel centro e che lavorava in questura, aveva sentito dai compagni di scuola del figlio alcune chiacchiere in merito a quel rapporto così morboso che c'era tra l'educatore e il dodicenne.

 

L'uomo, insospettito da quei discorsi, aveva riferito ai suoi colleghi quanto appreso. Da lì erano state avviate le indagini.

 

La madre del ragazzino (oggi maggiorenne) si è costituita parte civile tramite l'avvocato Monica Nassisi e l'associazione “La Caramella Buona” presieduta dalla dottoressa Annamaria Pilozzi. L'udienza davanti ai giudici della corte suprema si terrà il prossimo primo giugno.

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