Morto Dopo il Pranzo. Il Processo

Anziano morto dopo aver mangiato al pranzo sociale organizzato dal Comune.

 

Una delle due titolari del laboratorio dove è stato preparato il catering verrà giudicata il prossimo 22 aprile con il rito abbreviato. 

Per quanto riguarda invece l'altra titolare che ha chiesto il rito ordinario, il giudice dovrà decidere per il rinvio o meno a giudizio.

 

I fatti risalgono al 17 dicembre del 2019 quando 300 commensali che appartenevano ad un centro sociale di Ripi avevano partecipato al pranzo natalizio organizzato dall'amministrazione comunale. Una tradizionale manifestazione che veniva organizzata tutti gli anni in vista delle festività natalizie.

 

Ma quella volta subito dopo aver ingerito le pietanze a base di carne, cannelloni, patate e piselli, un anziano di 89 anni, padre dell'ex sindaco di Ripi, Gianni Celli, venne colto da malore. Il pensionato, ricoverato in ospedale, morirà il giorno dopo.

 

A quel punto i familiari hanno fatto scattare la denuncia contro ignoti per l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Secondo loro c'era stata una correlazione tra la morte del congiunto e il cibo che aveva mangiato.

 

Ad avvalorare questa tesi il fatto che numerose persone dopo quel pranzo erano state colte da febbre e dissenteria e avevano dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. 

 

A conclusione delle indagini sono stati scritte sul registro degli indagati la titolare del laboratorio di Ripi e quella di Strangolagalli dove il Comune si era servito per l'organizzazione del catering.

 

Secondo la procura che ha svolto le indagini il cibo non sarebbe stato conservato correttamente, da lì ipotesi delle pietanze avariate che avrebbero causato il decesso dell'89enne. I familiari del deceduto si sono rivolti agli avvocati Sandro Salera e Roberto Viri affinché venga fatta luce sulla vicenda.

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