Non è una no-vax.
Tuttavia è stata sanzionata per non essersi vaccinata.
Accade ad una casalinga di 61 anni residente a
Castro dei Volsci. Questa si è vista recapitare dal Ministero della Salute la lettera sanzionatoria nella quale c'era scritto che dovrà versare 100 euro di multa. Il motivo di quella sanzione sta nel fatto che la donna ha effettuato la terza dose del vaccino dopo il primo febbraio, termine utile per non incorrere nella sanzione.
Ma quel ritardo era stato indipendente dalla sua volontà in quanto prima non c'erano ambulatori vaccinali disponibili.
A quel punto la signora si è rivolta alla AECI (associazione internazionale consumatori) che ha sede a Frosinone e tramite il dott. Matteo Loffredi, che presiede tale associazione, ha inviato una missiva di reclamo alla Asl (così come previsto nella lettera del Ministero della Salute) per far presenti le cause di quel vaccino somministrato in ritardo.
Ebbene la lettera le è stata respinta perché la casella di posta dell'azienda Sanitaria Locale era troppo piena. Informata del disservizio la Asl ha provveduto a ripristinare la ricezione della posta ampliando anche lo spazio.
La casalinga adesso può stare tranquilla perché l'azienda sanitaria, tramite il suo portavoce, ha fatto sapere che verranno accolte anche le lettere pervenute fuori dal tempo stabilito.
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