Verrà eseguita questa mattina presso l'obitorio dell'ospedale di Frosinone l'esame autoptico sulla salma di Romina De Cesare.
La ragazza di 36 anni uccisa a coltellate dal suo ex fidanzato.
Sempre nella mattinata,
presso il Tribunale di Latina, si terrà la convalida dell'arresto di Pietro Ialongo, accusato di omicidio volontario aggravato. L'uomo, rappresentato dall'avvocato Vincenzo Mercolino, avrebbe riferito che i due avevano litigato a causa della macchina che era intestata alla ragazza ma che aveva pagato lui con un bonifico che aveva versato ad una sua parente.
Sembra che Romina rivendicasse quella vettura. Secondo gli inquirenti però non sarebbe stato quello il motivo a far scatenare la follia omicida ma bensì il fatto che la ragazza, il giorno dopo, avrebbe dovuto lasciare quell' appartamento per andare a vivere con il suo nuovo ragazzo, una guardia giurata di 32 anni residente ad Alatri.
Forse l'assassino pensava ancora di poterla riconquistare. Ma quando ha capito che la giovane non intendeva assolutamente ritornare sui suoi passi, prima le ha stretto le mani al collo e poi con un coltello a serramanico ha infierito su di lei colpendola almeno sette/otto volte. L'arma utilizzata per uccidere la ragazza non è stata ancora ritrovata.
Non è escluso che l'uomo possa averla gettata nel tragitto tra Frosinone e Sabaudia. Intanto si continua ad esaminare il telefonino della ragazza alla ricerca di elementi che possano far emergere precedenti reazioni violentate parte dell'uomo.
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