Minacce agli Agenti. Assolti

Padre e figlia minacciano gli operatori delle forze dell’ordine per non essere multati.

 

I due sono finiti sotto processo per minacce ma sono stati assolti per non aver commesso il fatto. 

La vicenda risale al maggio del 2015 quando l'uomo, che si trovava a bordo di un furgone insieme alla figlia, viene fermato lungo la Morolense dagli uomini in divisa. E siccome non aveva la copertura assicurativa lo avevano multato. Il camionista aveva chiesto loro se potesse andar via per portare il furgone a casa.

 

Dapprima gli era stato detto di sì, ma poi gli operanti gli avevano detto che doveva chiamare un carroattrezzi per spostare il furgone. A quel punto l'uomo, che si trovava nel mezzo pesante insieme alla figlia, aveva cominciato ad innervosirsi perché per far venire il carroattrezzi ci volevano almeno 200 euro e lui tutti quei soldi non li aveva.

 

Questo il motivo per il qual era volata qualche parola grossa, ma niente di più, tant'è che la contravvenzione era stata comminata. Invece entrambi erano finiti sotto processo perché, secondo le accuse, avevano impedito ai due operanti delle forze dell'ordine di stilare quel verbale. A far crollare il castello accusatorio ci ha pensato l'avvocato Antonio Ceccani.

 

Il legale ha dimostrato davanti al giudice l'insussistenza di quelle accuse. Il suo assistito era stato sanzionato eccome. Da qui l'assoluzione per padre e figlia per non aver commesso il fatto.

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