Anziano deceduto a seguito di un intervento di protesi dell'anca.
Tre medici risultano indagati.
Secondo
il medico legale che ha effettuato l'esame autoptico sulla salma, sarebbero state evidenziate delle responsabilità da parte di tre membri dell'equipe di una clinica privata di Roma che avevano operato il pensionato.
La vittima di questo presunto caso di malasanità, un 82enne di Ferentino, sarebbe morta a causa di una emorragia intestinale scaturita con tutta probabilità da un farmaco anticoagulante che assumeva da tanto tempo e che invece doveva essere sospeso almeno 4 giorni prima dell'intervento.
Da qui l'ipotesi di imperizia, negligenza ed imprudenza che ha portato la procura ad iscrivere i tre medici sul registro degli indagati per l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Il 2 dicembre prossimo il giudice per le udienze preliminari dovrà decidere se rinviare o meno a giudizio i tre sanitari.
La famiglia si è costituita parte civile tramite l'avvocato Vanessa D'Arpino.
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