Spari Contro il bar. La Pistola è di Barile?

Potrebbe essere di Ernesto Barile la pistola utilizzata per l'atto intimidatorio ai danni del titolare del Caffè Minotti a Frosinone. 

 

I carabinieri del Ris stanno adesso effettuando 

le opportune comparazioni sui proiettili rinvenuti sul muro del locale con quelli utilizzati in alcune sparatorie in cui è stato coinvolto l'autore dell'aggressione ai danni di Vincenzo Minotti.

 

Secondo alcuni elementi raccolti dagli investigatori quei colpi potrebbero essere stati esplosi da una pistola che apparteneva a Barile. Tuttavia l’uomo, all'epoca dei fatti, si trovava detenuto presso il carcere di Regina Coeli.

 

Dunque da escludere che quell'attentato intimidatorio sia stato eseguito proprio da lui. L’arma però potrebbe appartenergli. I fatti risalgono al marzo scorso quando furono esplosi ben sette colpi di pistola contro le vetrine del Caffè Minotti a Frosinone. 

 

Poco prima il proprietario aveva subìto un pestaggio da parte di Barile che era stato arrestato per lesioni e tentata estorsione. Subito dopo ignoti avevano infranto con una mazza ferrata ben due vetrine del locale.

 

Poi a marzo qualcuno ha sventagliato ben sette colpi di pistola indirizzati al bar. Alcuni di questi proiettili si sono conficcati sul muro. Al momento le indagini per effettuare le opportune comparazioni sono ancora in corso.

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