Fumone. Era detenuto in casa in regime degli arresti domiciliari.
Aveva anche il braccialetto elettronico.
Proprio quest’ultimo lo ha fatto finire in carcere.
Sì perché, erroneamente, il braccialetto aveva fatto scattare l’allarme. I carabinieri che sono accorsi a casa sua hanno notato sul tavolo della cucina una bustina di plastica forata in più punti. Bustina del tipo solitamente usato per confezionare sostanze stupefacenti.
Insospettiti dalla situazione, i militari hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare. All’interno della canna fumaria del termocamino vi erano tre dosi di stupefacente tipo cocaina per complessivi 61 grammi, un bilancino di precisione e dell’amido di mais usato per il taglio della droga, il tutto sottoposto a sequestro.
L’uomo, 41enne di origini rumene è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Stazione di Alatri per poi essere associato presso la Casa Circondariale di Frosinone. Dopo la convalida dell’arresto, il Giudice disponeva la misura della custodia cautelare in carcere.
Scrivi commento