Minaccia di uccidere la moglie con un coltello.
Un elettricista 50enne di Frosinone è stato condannato a tre anni ed un mese di carcere.
La vicenda risale ad alcuni mesi fa quando, nel corso di una lite con la coniuge, l'uomo aveva afferrato l'arma da taglio e minacciato la donna di colpirla con un fendente. Un comportamento che aveva terrorizzato la moglie che aveva chiesto aiuto alle forze dell'ordine.
Non era la prima volta che il marito la maltrattasse al punto da temere per la sua vita, soprattutto quando tornava a casa ubriaco iniziava ad insultarla ed a trattarla come se fosse una poco di buono. Accecato dalla gelosia vedeva sempre amanti dappertutto.
L'ultima volta però per l'uomo si sono spalancate le porte del carcere in quanto gli è stato applicato il codice rosso, una procedura d'urgenza che viene messa in atto proprio nella situazione di pericolo. Successivamente l'elettricista aveva avuto il divieto di avvicinarsi non solo alla moglie ma di entrare nella città di Frosinone dove appunto viveva la coniuge con i figli.
Nei giorni scorsi c'è stata la conclusione del processo. l'uomo è stato condannato a tre anni ed un mese di reclusione. Il pubblico ministero aveva chiesto quattro anni di pena. Ma l'avvocato difensore, Massimo Patriarca, è riuscito a far cadere alcune aggravanti che hanno permesso al suo assistito di vedere ridotta la condanna.
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