Pedopornografia. Foto in Cambio di Regalie

Numerosi i ragazzini che utilizzavano l'autoscatto per inviare le loro immagini in rete in cambio di qualche ricarica o altre regalie.

 

E' quanto sarebbe emerso dall'inchiesta

sulla pedopornografia che ha portato gli investigatori della procura di Catania fino ad una chat a pagamento gestita da un operaio di Ferentino di 38 anni e da un milanese residente a Pavia. Le indagini stanno puntando adesso all’identificazione di altri responsabili, ciò per impedire che eventuali minorenni possano continuare a fornire queste fotografia.

 

A dare una grossa mano nelle indagini gli esperti informatici. Secondo quanto emerso fino a questo momento sarebbero coinvolti anche alcuni soggetti a cui sarebbe stato rubato il profilo per diffondere le immagini.

 

Sarebbe stato proprio un utente del wèb a far scattare la denuncia dopo aver scoperto che qualcuno si era impadronito dei propri dati. La tecnica utilizzata e con la quale si è allargata questa chat consisteva nell’inviare un messaggio ai potenziali utenti.

 

Coloro che avevano questo tipo di abitudine sessuale acquistavano dietro pagamento, quelle foto scottanti. Intanto nei prossimi giorni l'operaio di Ferentino accompagnato dal suo difensore Giampiero Vellucci verrà interrogato dal magistrato inquirente.

 

L’inchiesta adesso è finalizzata ad accertare se tra i minori coinvolti ci siano anche dei ragazzini del posto. Numerose risposte ai tanti interrogativi potranno fornirle i tecnici informatici che sono ancora al lavoro per esaminare il computer ed i cellulari rinvenuti all’interno dell'abitazione del ferentinate.

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