Stupro di gruppo in una abitazione a Ceccano.
Il video esaminato dai tecnici informatici smonterebbe le accuse nei confronti dei tre giovani indagati.
Secondo
quanto trapelato, da quelle immagini dove la ragazza è ripresa mentre sta consumando l'atto sessuale con uno degli indagati, non si evincerebbe assolutamente una costrizione fisica, anzi. La studentessa 19enne di Alatri che ha denunciato lo stupro avrebbe consumato quel rapporto sessuale con grande trasporto fisico.
Da non dimenticare poi che sarebbe stato proprio uno degli indagati, che ha voluto essere interrogato per rendere alcune dichiarazioni spontanee, a segnalare la presenza di quel video sul suo telefonino. Uno scenario quello presentato dai consulenti tecnici della procura che potrebbe alleggerire la posizione dei tre ragazzi, al momento solo denunciati a piede libero.
Questi ultimi, difesi dagli avvocati Armando Pagliei, Giampiero Vellucci e Pierfrancesco Pizzuti, hanno sempre respinto l'accusa dello stupro sostenendo che la ragazza, conosciuta da uno dei tre giovani, si sarebbe recata spontaneamente a casa del 22enne e che non ci sarebbe mai stata alcuna costrizione nei suoi confronti.
Il presunto stupro per il quale sta cercando di far luce la procura sarebbe avvenuto nel marzo scorso, nell'immobile del proprietario del telefonino che conteneva appunto quel video a luci rosse. La presunta vittima è difesa dall'avvocato Vincenzo Galione.
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