Stroncato lo Spaccio nel Capoluogo

Quattro persone in manette.

 

Si tratterebbe di un agguerrito gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. 

 

La compagine

malavitosa, composta da pregiudicati locali e di origine albanese, aveva di fatto monopolizzato le attività connesse al narcotraffico, attraverso l’allestimento di diverse centrali di spaccio in molteplici zone nevralgiche del capoluogo ciociaro. 

 

Le Basi Dello Spaccio. Nella zona alta della città vi sono le case del comune di via del Cipresso e via Garibaldi e in zona scalo quelle di via Bellini. 

 

Modello Scampia. La banda era riuscita a riorganizzare, attraverso nuove e funzionali alleanze con le famiglie malavitose storicamente dedite a tali illecite attività, lo spaccio continuativo, sul modello “Scampia”, presso il famigerato plesso di edilizia popolare denominato “Casermone-Piramide”, di Viale Spagna.

 

Qui i sodali organizzavano veri e propri turni di vigilanza delle vie d’accesso e presidiavano le basi di spaccio per consentire le operazioni di cessione ai clienti/consumatori. 

 

Spaccio anche durante il lockdown. Il tutto anche in spregio delle disposizioni legate all’emergenza epidemiologica con continue violazioni del lockdown attraverso un sistema di consegne a domicilio dello stupefacente.

 

Trasporto grazie a Coop Assistenza ai disabili. Emblematico in merito è il caso di un indagato che, approfittando della possibilità di poter circolare liberamente grazie alla sua appartenenza ad una cooperativa di assistenza ai disabili, ha effettuato svariati trasporti di sostanza stupefacente per conto del sodalizio da Roma a Frosinone; circostanza questa comprovata dal suo arresto durante uno di tali viaggi, quando è stato fermato dai poliziotti con un ingente quantitativo di cocaina. 

 

Provenienza della Droga. L’attività investigativa ha consentito di individuare anche i canali di approvvigionamento della cocaina, riconducibili ad esponenti della malavita organizzata operante nello scacchiere sud della Capitale. 

 

I Sequestri. Nel corso dell’attività di indagine, la Squadra Mobile ha sequestrato circa 3,5 chilogrammi di cocaina e la somma di circa 115mila euro, a testimonianza delle ingenti risorse economiche dell’associazione. In particolare tale ingente somma di denaro è stata rinvenuta all’interno di un’intercapedine in cartongesso di un appartamento sito in una delle basi minori di spaccio, ubicata nella zona alta della città. 

 

Le Estorsioni. Il gruppo malavitoso sarebbe responsabile anche di alcuni gravi ed allarmanti episodi estorsivi, avvenuti tramite danneggiamenti seguiti da incendio ad abitazioni private ed auto.

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