A Frosinone ma anche nelle zone limitrofe, era diventato il terrore dei commercianti.
Specializzato nel rompere le vetrine dei negozi per poi saccheggiarli.
Lui è
D. F. di 36 anni, residente nel capoluogo ciociaro. Conosciuto alle forze dell'ordine per reati che vanno dal furto alla ricettazione era finito ai domiciliari, il frusinate si era sempre dato un gran "da fare” per delinquere.
Tuttavia l'ultimo colpo, che aveva cercato di mettere a segno in un bar di Veroli, gli è andato male. Non sapeva infatti che quella vetrina era antisfondamento.
Così quando, con la complicità di una seconda persona, aveva cercato di infrangerla, a causa della mancata tempestività, nel mettere in atto l'azione criminosa, si è dovuto dare alla fuga. Il sistema anti-allarme poi si era attivato e quindi aveva dovuto desistere.
Ma i carabinieri intervenuti prontamente erano riusciti ad acciuffare entrambi. Adesso l'uomo, che si trova ai domiciliari, è finito sotto processo con decreto di giudizio immediato. La prima udienza si terrà il prossimo 23 gennaio. L'imputato sarà difeso dall'avvocato Claudia Mancini.
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