Senza Cattedra a Causa di un Algoritmo. Protestano i Docenti

“Il classico pasticcio all’italiana che penalizza insegnanti e studenti, specialmente quelli che necessitano di sostegno”.

 

Così si esprime Maria Veronica Rossi, responsabile provinciale della Lega giovani. 

Protesta degli insegnanti ieri davanti all’ufficio scolastico provinciale. I docenti lamentano che per assegnare le cattedre si sia utilizzato un algoritmo che però non funziona. 150 insegnanti di prima fascia specializzati sono rimasti fuori dal primo blocco.

 

Siamo a metà ottobre e molti studenti sono ancora senza insegnanti di sostegno. “È troppo tardi. Si è perso un mese di scuola. - spiega la Rossi - Tante cattedre e per assurdo quelle di indirizzo nei vari istituti, sono scoperte. Tanti ragazzi sono costretti a rinunciare, non per loro responsabilità, a un'istruzione efficace.

 

Qui siamo davanti ad una completa negazione dei diritti più elementari” il problema esiste soprattutto per gli insegnanti di sostegno, sono docenti specializzati che sono rimasti fuori dalle graduatorie.

 

Se l’algoritmo non funziona si dovrà cambiare: “Quando la tecnologia non è d’ausilio, sarebbe più saggio tornare al vecchio sistema delle convocazioni in presenza che, quantomeno, garantiscono trasparenza nelle operazioni e una soluzione immediata dei problemi che possono sempre verificarsi.

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