Sembra un paradosso, invece è proprio così.
Un sordomuto è stato accusato di aver messo in atto delle truffe telefoniche.
Lui,
che trascorre la sua vita leggendo e guardando i programmi tv con i sottotitoli, è stato accusato di aver imbrogliato alcune persone dicendo loro che aveva dei telefonini in vendita. Una truffa. Dopo il pagamento, infatti, agli acquirenti sarebbe stata consegnata una scatola vuota.
A suo dire qualcuno aveva preso il suo nominativo ed il suo indirizzo per mettere in atto la truffa. Ma lui, a causa di quella disabilità, non avrebbe potuto contattare telefonicamente proprio nessuno.
Spetterà adesso all'avvocato difensore Claudia Mancini dimostrare l'estraneità del suo assistito ai fatti che gli sono stati contestati. L'uomo, 30enne, che vive con la anziana madre e che si mantiene con la pensione di invalidità, adesso si trova a rispondere del reato di truffa.
Scrivi commento