Assolta la Badante Accusata di Rapina

È stata assolta la badante accusata di aver derubato due anziani grazie all’utilizzo di uno psicofarmaco.

 

Lei è una 35enne 

residente a Ceccano. I fatti risalgono a qualche anno fa quando la figlia dei due 90enni l'aveva denunciata perché in casa mancavano 40 mila euro tra soldi e monili. Ma l'avvocato difensore della badante è riuscito smontare tutti gli elementi che facevano parte di quel castello accusatorio.

 

A cominciare da quel medicinale che girava in casa già un mese prima di questa presunta rapina. A dimostrarlo le registrazioni telefoniche intercorse tra la governante e la denunciante. Da queste telefonate si evince che la figlia sapeva molto bene che i suoi genitori facevano uso di quel medicinale.

 

Per quanto riguarda invece il cassetto, che presentava segni di effrazione e nel quale erano custodititi oro e denaro, gli stessi fratelli della signora hanno testimoniato in aula che questo cassetto era stato divelto dal padre 40 anni prima perché non riusciva più a trovare la chiave.

 

I due inoltre hanno testimoniato che il padre aveva firmato un vitalizio a favore della figlia con la clausola che le avrebbe regalato la casa in cambio della sua assistenza totale. Tuttavia, quando è morto il genitore e si è proceduto alla divisione dell'asse ereditario sul conto corrente non c'era più nulla.

 

Sono stati trovati soltanto un euro e 20 centesimi. Alla luce degli elementi portati in aula a favore della badante il giudice, dottor Mancini, si è pronunciato per l'assoluzione.

 

Adesso il legale difensore Alessio Angelini sta attendendo le motivazioni della sentenza dopo di che procederà in sede civile al fine di ottenere un risarcimento per la sua cliente accusata di un reato che non aveva mai commesso. 

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