Polveri Sottili e Malattie. Il Grido d'Allarme dei Medici

42 le giornate di sforamento dei limiti consentiti per le polveri sottili. Lo stesso numero di sforamenti dell’anno scorso.

 

Poco nulla è cambiato, anzi. La situazione potrebbe addirittura peggiorare se 

si autorizza la messa in funzione del biodigestore. Quest’ultimo, solo con la sua caldaia a gasolio (500kw) inquinerebbe come 150 singole caldaie. Poi ci sarebbero i continui andirivieni dei camion che portano i rifiuti all’impianto. L’inquinamento prodotto vanificherebbe qualsiasi beneficio ottenuto con le limitazioni del traffico veicolare.

 

Tutto ciò a danno della salute dei cittadini con “l’aumento dei decessi e delle malattie proporzionale al grado di inquinamento”. La denuncia arriva dall’associazione medici per l’ambiente che se la prende anche con L’Arpa Lazio, colpevole, quest’ultima, di non fornire dati sui i picchi di inquinamento e di non fornirli in tempo reale. 

Il 2 dicembre 2022 la media di PM 10 nelle 24 ore è stata di 92 mcg/m3, una delle peggiori dell’anno. 

 

“Se 92 è stata la media - dice il Dr. Martino, coordinatore dell’associazione - Frosinone è stata esposta a picchi di concentrazione 20/30 volte superiori al limite ammesso dall’Oms.

 

L’Arpa non ci permette di conoscere le concentrazioni delle polveri sottili nel momento dei picchi, durante i quali possono concretizzarsi danni in acuto, al tempo stesso impedendo al cittadino di difendersi contro un pericolo imminente.

 

Non a caso si raccomanda a categorie a rischio quali diabetici, insufficienti respiratori, cardiopatici, donne in gravidanza, bambini e pazienti fragili in genere, di non esporsi durante i picchi di elevata concentrazione di PM, gli stessi che l’Arpa però non fornisce”.

 

In effetti L’Arpa si limita a fornire la media delle 24 ore comunicandola solo il giorno successivo. C’è bisogno invece di conoscere in quali ore si verificano i picchi di inquinamento dell’aria per poter fronteggiare il problema. 

 

“Il primato dei tumori infantili, che la Regione Lazio ha recentemente individuato nella nostra provincia, quanta causa riconosce nell’esposizione ai picchi di PM, da parte delle mamme nel periodo gestazionale? Queste sono le domande che attendono risposte”.

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