Maltrattato dal Patrigno. I Testi Confermano

Maltrattamenti aggravati nei confronti della moglie e del figliastro di undici anni.

 

Durante l'udienza due testimoni hanno confermato le accuse. 

 

Le stesse che 

aveva formulato la vittima dichiarando che il marito chiamava il suo bambino, avuto da un precedente matrimonio, "Cenerentolo". Il ragazzino, che oggi ha 11 anni, era costretto a svolgere qualsiasi tipo di lavoro domestico. L’uomo, un professionista di 50 anni residente a Frosinone, ieri mattina, accompagnato dal suo legale difensore è comparso al processo.

 

Madre e figlio, tramite l’avvocato Sonia Sirizzotti del centro antiviolenza “Spazio Ascolto Osa”, si sono costituiti parte civile. Tornando alle due testimoni una ha riferito di essere una cara amica della vittima e che il marito di questa, subito dopo il matrimonio, aveva sempre impedito che loro due si frequentassero. Poi è stata la volta della zia della vittima. Quest'ultima ha ricordato un episodio davvero sconvolgente.

 

La nipote era stata costretta ad inginocchiarsi davanti ai suoceri e a chiedere scusa perché, durante i preparativi del battesimo del bimbo (la donna è madre di altri due bambini figli del professionista), aveva chiesto aiuto alla madre e non a loro. L'uomo, in un impeto d'ira, dopo averla fatta inginocchiare, le aveva sferrato un calcio alla schiena. 

 

L’imputato, che ha voluto sottoporsi all’interrogatorio, ha puntato a screditare la reputazione della moglie. A suo dire lo stesso figliastro gli aveva raccontato di aver visto la madre con altri uomini in atteggiamento equivoco. A questo punto l’avvocato Sirizzotti ha chiesto al giudice di poter ascoltare in aula il ragazzino che già alle assistenti sociali aveva raccontato la vita di inferno che aveva trascorso in quella abitazione.

 

Il bambino quotidianamente doveva pulire i bagni, spazzare il giardino ed il piazzale, e poi doveva accudire gli animali da pollaio. La prossima udienza il 18 aprile. Al momento il giudice si è riservato di valutare a fine istruttoria la presenza del ragazzino sul banco dei testimoni.

Scrivi commento

Commenti: 0