Muore dopo un mese dall'incidente.
È caccia al tir pirata.
Si era recato in un ospedale della capitale per sottoporsi ad una visita.
Ma proprio mentre stava tornando a casa, la vettura guidata dal fratello più piccolo, era stata agganciata da un tir che l'aveva spostata sul New Jersey. A causa della velocità la macchina si era ribaltata. Tutti e tre i fratelli erano stati ricoverati.
Ad avere la peggio il 72enne che era stato trasportato in eliambulanza presso il policlinico Gemelli di Roma. Una settimana fa è arrivata la notizia del suo decesso.
Il fratello che guidava la macchina, e che è difeso dagli avvocati Giuseppe Lovecchio e Alessia Turriziani, potrebbe essere indagato per omicidio stradale. Fino a quando il fratello è rimasto in vita doveva rispondere soltanto di lesioni gravi.
Adesso il magistrato inquirente dovrà accertare se il decesso sia avvenuto a causa dell'incidente o se invece l'uomo sia morto a causa della malattia che stava combattendo. Nel frattempo si continua a cercare il tir che avrebbe agganciato la vettura provocandone il ribaltamento.
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