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Obbligava la compagna a fare uso di droga anche quando era in gravidanza.
Un autotrasportatore di 45 anni è stato condannato a due anni e sei mesi di carcere più
un risarcimento danni alle parti civili. La vicenda è iniziata qualche anno fa quando la compagna, oggi 40enne, aveva dato alla luce una bambina risultata positiva alla cocaina. A quel punto era scattata la denuncia. La donna inizialmente aveva trovato ospitalità da alcuni parenti.
Ma l'autotrasportatore, che l'aveva scoperto, aveva continuato a vessarla ed a minacciarla. Così gli operatori del Telefono Rosa Frosinone, a cui la donna aveva chiesto aiuto, l'avevano accompagnata presso un rifugio protetto. A conclusione delle indagini l'uomo è finito sotto processo.
Nei giorni scorsi è arrivata la sentenza di condanna. Per la vittima di violenza, che era difesa dall'avvocato Cristiana Cialone del Telefono Rosa è stata la fine di un incubo. Grande anche la soddisfazione dell'associazione di volontariato Patrizia Palombo per questa condanna.
"Il messaggio che deve passare - ha detto - è che una volta denunciato compagno violento gli operatori seguiranno la vittima costantemente proteggendola e tutelandola. Però mi raccomando, denunciate chi vi fa del male".
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