Truffati dall'Assistente Domiciliare

Assistente domiciliare ed il compagno condannati a due anni di reclusione per circonvenzione di incapace.

 

I fatti 

risalgono al 2015 quando due coniugi di Ceccano con problemi psichici avevano accolto nella loro casa l'assistente domiciliare che doveva occuparsi del figlio anche lui portatore di handicap. Quella donna era riuscita ad entrare nel cuore del loro ragazzo che si confidava con lei raccontandole tante cose della loro famiglia.

 

La confidenza con l'assistente domiciliare era talmente tanta che addirittura i coniugi le avevano persino detto di aver risparmiato nella loro vita quasi 60 mila euro.

 

Ma quando l'assistente domiciliare aveva saputo che avevano dei problemi con l'Acea aveva cominciato a intimorirli dicendo che Equitalia avrebbe potuto pignorare i loro soldi e che forse era meglio che li avesse tenuti nascosti lei in casa perché almeno lì stavano al sicuro.

 

I due coniugi avevano creduto a quelle parole e avevano prelevato tutto il denaro per consegnarlo alla donna e al suo compagno. Ma dopo circa un anno, quando sono andati a richiedere parte dei loro soldi si sono sentiti dire che c'era stato un furto e che ladri avevano rubato tutto.

 

I ceccanesi hanno realizzato di essere stati truffati quando a un certo punto i due non rispondevano più nemmeno al telefono. Da qui è scattata la denuncia e tramite gli avvocati Mauro Arie' e Angelo Micheli hanno trascinato alla sbarra l'assistente domiciliare e il compagno.

 

Nei giorni scorsi il giudice ha pronunciato la sentenza di condanna: due anni di reclusione più una provvisionale di diecimila euro e il pagamento delle spese processuali.

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