Processo Acea. Tutti Assolti

Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.

 

Questa la formula, ampia, con la quale sono stati assolti i dirigenti di Acea.

 

Erano accusati di 

falso in bilancio e frode in pubbliche forniture. Bollette gonfiate, tanto che il comune di Frosinone si era costituito parte civile chiedendo danni per 10 milioni di euro.

 

Non solo il comune capoluogo, le parti civili erano circa una settantina di cui moltissimi comuni della provincia, più diverse associazioni di consumatori. Sul banco degli imputati gli amministratori di Acea che si erano susseguiti nel corso degli anni.

Con loro sotto accusa anche i dirigenti della Sto la segreteria tecnica. Nessuno di loro però è stato ritenuto colpevole.

 

Questo almeno per quanto riguarda il principale capo d’imputazione, ovvero il falso in bilancio.

 

Per alcuni reati minori invece il giudice ha dichiarato la propria incompetenza territoriale trasferendo gli atti al tribunale di Roma. Soddisfazione è stata espressa quindi dall’avvocato Mario Di Sora che difendeva i due responsabili della Sto e dagli altri difensori.

 

Ora la palla passa al pubblico ministero che dovrà decidere se proseguire con un ricorso in appello contro la sentenza di primo grado.

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