![](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=665x1024:format=jpg/path/s73adfe6cacf4e2c1/image/i0babadb35ce6fe60/version/1679928848/image.jpg)
Un’organizzazione criminale.
Alteravano il numero di telaio delle auto rubate per poi rivenderle.
La scoperta è stata fatta quasi per caso dalla polizia stradale che ha fermato un 31enne cittadino romeno residente a Frosinone. Questi
viaggiava su una vettura con telaio e documento di circolazione contraffatti. E siccome lo straniero la macchina l'aveva acquistata all'estero sono state avviate le opportune indagini per verificare la provenienza di quell’auto.
Proprio a seguito delle indagini è emerso un giro di vetture rubate in Italia e che all’estero venivano rimesse a "nuovo": una volta contraffatti telaio e carta di circolazione le macchine venivano rimesse nuovamente sul mercato per essere rivendute.
L'uomo, che da anni risiede nel capoluogo ciociaro, vive con un regolare permesso di soggiorno e lavora presso una fabbrica. Lui ha sempre sostenuto di aver acquistato la sua auto regolarmente e di non sapere che invece quella vettura era provento di furto.
Spetterà adesso all'avvocato Roberto Capobianco dimostrare l'estraneità del suo assistito ai fatti contestati.
Scrivi commento